La magia a portata di mano
Flavia e Claudio Neri
A volte ci chiedono: ”Perché andate sempre in Val d’Ultimo?” Allora mi sorge spontaneo un sorriso e rispondo: “Perché ci stiamo bene!”
Già, ci stiamo talmente bene che da 32 anni, dal 1987, ci torniamo regolarmente due, tre o quattro volte all’anno per poter godere delle bellezze della valle in ogni stagione, in particolare durante l’estate quando rimaniamo per diverse settimane.
Da tanti anni abbiamo avuto la fortuna di poter alloggiare a San Nicolò presso la Bäckerhaus della famiglia Trafoier e non potevamo chiedere di più in quanto a cortesia e disponibilità: appena abbiamo tempo torniamo qui.
La mattina il profumo del pane che sale dal laboratorio invade dolcemente l’aria, e già questo è un buon inizio di giornata. Abbiamo conosciuto altre persone che frequentano la casa ed è un piacere ritrovarsi ogni anno durante le vacanze.
Andando in giro sui tanti sentieri che percorrono la valle, o salendo sulle belle cime delle montagne, che abbiamo raggiunto tante e tante volte, è bellissimo osservare quello che ti sta attorno: ti colpisce il verde che vedi, o meglio le tante tonalità di verde che si alternano piacevolmente a perdita d’occhio tra prati con erba fresca o appena sfalciata e vere foreste di abete rosso, larice e pino cembro.
Qui hanno trascorso le vacanze le mie figlie da bambine, ed ora che sono cresciute non perdono mai l’occasione di passare un po’ di tempo con noi qui in valle con i loro bambini.
Ogni stagione regala momenti e paesaggi veramente incantevoli: il verde dell’estate, i colori magnifici dell’autunno, l’inverno con il bianco della neve e la primavera con la natura che rinasce e da il senso della nuova vita. La sensazione di benessere che ti da la Val d’Ultimo la porti con te quando ritorni a casa ed è qualcosa che non si può raccontare, bisogna provare.
Agli amici che non la conoscono consiglio sempre di venire a vederla, almeno una volta, ma li avviso: “Fate molta attenzione perché la Val d’Ultimo è magica e se ti prende non ne puoi più fare a meno”.
Gli abitanti del luogo sono molto ospitali: in poche parole noi ci sentiamo veramente a casa.